La rete è l'autostrada dell'industria del presente, ma anche della conoscenza, dell'informazione, della cultura
Linee guida
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Il MoVimento sostiene l'accesso a Internet, libero e gratuito, contestualmente alla diffusione estesa della banda larga. Promuove inoltre la diffusione dei laboratori di rigenerazione di PC usati, l'alfabetizzazione informatica e l'introduzione di corsi di programmazione nelle scuole. Promuove infine l'adozione di software libero nella Pubblica amministrazione. |
Internet, l'informatica, sono settori industriali che vedono l'Italia in generale, e il Sud in particolare, fermi al palo. Gli italiani hanno una conoscenza della materia, nella gran parte dei casi, che rasenta l'analfabetismo. La modernizzazione della distribuzione del segnale internet, organizzando/finanziando in parte lo sviluppo delle infrastrutture è la partenza. Va portata avanti una forte alfabetizazione della popolazione, adulta ma soprattutto scolastica. Non basta che, però, si sappia accendere il PC, navigare in rete e scrivere un testo (e poco più), che è quanto oggi le scuole a malapena sanno insegnare. Vanno istituite ore di programmazione nelle scuole. Negli istituti spesso però mancano anche i PC su cui lavorare.
Esistono, contemporaneamente, associazioni che dai PC abbandonati, perchè obsoleti o per qualche componente bruciato, riportano in vita computers capaci ancora di essere usati. Bisogna far sì che questi PC vengano recuperati e usati nelle scuole e in centri sociali, nonché ai ragazzi delle fasce sociali più svantaggiate,finanziando l'attività di queste associazioni.
Va creata infine un'università del videogame, come a Londra (ma anche a Verona) si va formando: un settore industriale in crescita continua e nel quale la nostra creatività può fare miracoli se istruita da esperti del settore.
I ragazzi però devono però studiare per creare ricchezza, senza emigrare per diventare qualcuno. Vanno quindi incentivate le società internazionali di software ad aprire filiali operative. La sinergia tra queste aziende e il mondo scolastico e accademico deve portare questo settore a decollare, studiando le mosse, ad esempio, messe in atto dall'Irlanda nel recente passato.
Tutta la pubblica amministrazione deve essere portata a sostituire il proprio software, a partire dal sistema operativo, da quelli a pagamento a quelli gratuiti (freeware, opensource). Il caso della Provincia di Bolzano, che ha risparmiato oltre un milione di euro, deve essere l'esempio guida.
L'Italia ha riconosciuto alla firma digitale (a chiavi asimmetriche) un valore legale pari a quella "reale". Il Comune deve studiarne la diffusione dell'uso a partire dalla distribuzione gratuita a tutti i residenti.
Fatto salvi gli accertamenti della sicurezza specifica, il Comune e le Municipalità devono estendere, alla firma digitale, pari valore di quella autografa nelle raccolte di firme (referendum, presentazioni di leggi di iniziativa popolare, raccolta di firme per la presentazione di liste elettorali…) e per la consegna di documenti per cui sia prevista una firma.
Progetti
- Promuovere e finanziare un NAP (Neutral Access Point) cittadino.
- Organizzare e diffondere il WiFi pubblico, partendo dagli edifici pubblici, dalle piazze e dai giardinetti, progettando l'estensione successiva ad aree sempre maggiori.
- Incentivi affinché la banda larga venga diffusa su tutto il territorio cittadino.
- Studio di fattibilità (alternativo o integrativo alla rete telefonica) della diffusione della rete via cavi elettrici (power-line).
- Accesso gratuito ad Internet a famiglie a basso reddito.
- Promozione della diffusione dei laboratori di rigenerazione di PC usati.
- Finanziamento di corsi di alfabetizzazione informatica per adulti.
- Promozione dello sviluppo di un'università del videogame, partendo da progetti inseriti negli istituti secondari, e condotti da esperti game-makers.