Garanzie

- Partecipazione -

In questo particolare ambito, oltre alle iniziative concrete che abbiamo già avviato sul territorio al fine di ottenere regole e strumenti per una reale Partecipazione della Cittadinanza nelle scelte dell' Amministrazione Comunale, quali i regolamenti attuativi per i "Referendum comunali abrogativi" e per gli "Istituti di partecipazione Popolare" (iniziativa riportata con le "Linee guida" nell' aria "Sovranità Popolare"), riteniamo inoltre indispensabili alcuni urgenti provvedimenti:

  • Istituzione di un Assessorato per la Partecipazione dei cittadini e per il decentramento delle funzioni comunali;
  • Attuazione del massimo livello di "decentramento amministrativo", per rendere davvero le Istituzioni più vicine possibile al Cittadino e al Territorio;
  • Elezione diretta del Difensore Civico da parte della Cittadinanza (non può essere il controllato a scegliere il controllore), ampliandone le effettive funzioni e poteri;
  • Disciplinare e rendere esecutive le norme previste dalla "Convenzione di Aarhus sull'accesso alle informazioni, la partecipazione pubblica ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale", prevedendo pubbliche assemblee con contraddittorio tra la Cittadinanza e gli amministratori;
  • Avviare, attraverso piattaforme e strumenti di e-Democracy (sondaggi e questionari online, forum, newsletter, community, gruppi di discussione), nuove forme di collaborazione tra Amministrazione Comunale e cittadinanza avvalendosi di Internet, attraverso cui i cittadini possano partecipare alle discussioni ed alle decisioni riguardanti il territorio di riferimento (cittadinanza digitale);
  • Estensione dei diritti di partecipazione democratica ai cittadini sedicenni e forte riduzione o totale abolizione del quorum minimo di validità per tutti gli Istituti referendari comunali.
  • Ottenuta l'emanazione da parte del Consiglio Comunale del "Regolamento attuativo per i Referendum comunali abrogativi", avremo inoltre la possibilità di organizzare il nostro Referendum-Day cittadino, al fine di mettere nelle mani di chi spetta di diritto, cioè la cittadinanza TUTTA, la decisione finale su eventuali atti e delibere di Consiglio o di Giunta Comunale in palese contrasto con gli interessi della collettività.

"Libertà non è stare sopra un albero, libertà è partecipazione” G. Gaber.

- Trasparenza -

Anche questa particolare tematica riveste una fondamentale importanza per il MoVimento 5 Stelle.

Continueremo naturalmente a richiedere, in tutti le sedi possibili e con ogni mezzo, che l' Istanza Pubblica da noi presentata (sottoscritta da più di 500 elettori napoletani), venga presa nella giusta considerazione e che venga emanato quanto prima il regolamento attuativo per le "Registrazioni in video ed in voce dei lavori del Consiglio Comunale e loro pubblicazione" (iniziativa riportata con le "Linee guida" nell' aria "Sovranità Popolare").

Gli ulteriori e oramai improcrastinabili provvedimenti:

  • Attivazione immediata per il Comune e per le Municipalità dell' Albo Pretorio on-line. La legge 18 giugno 2009 n. 69 infatti, ha stabilito che dall' 01/01/2011: "gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale, si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”;
  • Avviare gli appalti telematici (e-Procurement) - In occasione delle gare con aste per la fornitura di beni e servizi al Comune, far ricorso a gare on-line, rapide ed al riparo da qualsiasi distorsione esterna, attraverso la metodologia già sperimentata in molti comuni dell'e-Procurement;
  • Bilancio comunale e delle società municipalizzate/partecipate, reso fin da subito pubblico online e semplificato, permettendo di sapere, così come già prevede la Legge, come vengono effettivamente spesi i soldi dei cittadini fino all'ultima fattura. Vanno inoltre comunicati:

- le retribuzioni degli incarichi elettivi e dirigenziali (comprese le partecipazioni a commissioni, incarichi politici presso altre società partecipate, ecc.);
- i mutui contratti dal Comune e tuttora in essere, nonchè gli strumenti finanziari e derivati;
- le spese per incarichi e consulenze esterne di qualsiasi natura.

Bilancio partecipativo

Altro strumento di Democrazia Diretta, il Bilancio partecipativo è una forma vera di democrazia che parte dal basso e che coinvolge tutti gli strati sociali. La realizzazione del Bilancio partecipativo prevede che una parte dei fondi a disposizione del Bilancio comunale (10-20 %), siano messi a disposizione di progetti ed iniziative "partecipate" dalla Cittadinanza attraverso le seguenti fasi:

  • Emersione del bisogno;
  • Ascolto delle proposte;
  • Verifica della sostenibilità: si verifica quali opere sono sostenibili economicamente e si individua una copertura finanziaria;
  • Scelta delle priorità: i Cittadini assegnano le priorità alle proposte sostenibili;
  • Attuazione delle scelte: Il Consiglio Comunale approva il Bilancio dell’anno successivo;
  • Aggiornamenti periodici e verifica annuale.

Il Bilancio partecipativo è quindi processo, strumento e spazio in cui si deve poter ricostruire nel tempo e in maniera collettiva il concetto di "bene comune", trasformando le tensioni in un progetto condiviso improntato al dialogo con le istituzioni. Prende forma di documento contabile, ma è soprattutto il luogo dove cittadini e istituzioni costruiscono insieme gli indirizzi e le priorità di spesa di un'amministrazione.

Politiche sociali

Tra le prime misure in aiuto ed a sostegno delle famiglie, anche per la sua semplice attuazione, c'è sicuramente l' adeguamento (come prevedono la legge 142/1990 e la legge 53/2000) degli orari delle scuole, esercizi commerciali e uffici pubblici ai tempi delle famiglie con genitori entrambi lavoratori;

PERSONE SENZATETTO

  • Monitoraggio costante ed iniziative concrete in favore delle persone senza fissa dimora, in aderenza al "Progetto Europeo per le politiche integrate per i senzatetto e buone prassi nei processi di inclusione sociale";
  • Costituzione di una mappa cittadina delle strutture di assistenza e costante valutazione ed adeguamento di queste rispetto alla grave emergenza cittadina;

ANZIANI

  • Favorire con ogni mezzo a disposizione la creazione di spazi, strutture idonee e momenti d'incontro con lo scopo di valorizzare l'impiego "sociale" dei pensionati (iniziative di coinvolgimento in associazioni e iniziative socialmente utili);
  • Potenziare e migliorare i servizi di assistenza domiciliare (più ore, più personale) e riduzione liste di attesa.

INTEGRAZIONE INTERCULTURALE

  • Realizzazione di assemblee per la partecipazione propositiva degli immigrati alla vita cittadina e che si facciano promotrici di proposte concrete che il comune può attuare sul territorio.

ISTRUZIONE

  • Potenziare i posti per bambini negli asili e nelle scuole materne e inoltre promozione degli asili nido aziendali finalizzata alla loro realizzazione e condivisione tra più imprese/negozi;
  • Corsi di educazione e formazione del buon cittadino, in convenzione con il provveditorato agli studi, sin dalle scuole primarie;

POLITICHE GIOVANILI

  • Massima cooperazione Scuola-Comune per evitare l'abbandono scolastico;
  • Promozione, organizzazione e sostegno da parte del Comune di tutte le attività extrascolastiche dei ragazzi (sport, arte, musica, teatro ecc.), mettendo a disposizione strutture, insegnanti, mezzi e accompagnatori, anche volontari;
  • Integrazione tra Aziende e le Università per facilitare l'ingresso dei Giovani nel Mondo del lavoro

DISABILI

  • Piano mobilità comunale per disabili e piena applicazione della normativa vigente sull’abbattimento delle barriere architettoniche nei locali aperti al pubblico;
  • Incoraggiare le famiglie con componenti disabili a creare comitati affinchè i problemi comuni sfocino in progetti supportati da aiuti concreti;
  • Bisogna aumentare inoltre, concretamente, i contributi del Comune alle scuole per:

- gli educatori di sostegno nelle scuole elementari, medie e superiori;
- trasporti scolastici;
- ausili didattici;

- Sicurezza - Criminalità organizzata

  • Istituzione dello sportello comunale antiracket ed antiusura con reale sostegno alle vittime di tali reati;
  • Valorizzare e favorire con ogni mezzo a disposizione ed in ogni ambito, il propagarsi della cultura della legalità, anche con l'affido ad associazioni/comitati/movimenti antiusura e antiracket, di idonei spazi e strutture comunali;
  • Sostegno e incentivi alle Cooperative sociali di tipo B (legge 381/91), soprattutto ai fini del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata (legge 109/96);
  • Costituzione quale parte civile del Comune, nei procedimenti penali per le stragi di camorra, per i reati ambientali e per i reati compiuti ai danni dei turisti.

Gestione delle emergenze

  • Aaa;
  • Bbb;