Città Metropolitana

L'organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente


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Linee guida

La Città metropolitana è un ente amministrativo italiano, non ancora organicamente disciplinato. Previsto per la prima volta dalla legge n°142 dell'8 giugno 1990 sul nuovo ordinamento degli Enti locali, ha trovato nuovo slancio nel nuovo art. 114 della Costituzione della Repubblica italiana, dopo la riforma dell'ordinamento della Repubblica del 2001 con la modifica del titolo V della Carta.

Una città metropolitana comprende una grande città e i comuni che ad essa sono strettamente legati per questioni economiche, sociali e di servizio, nonché culturali e territoriali. Per l'ordinamento giuridico il territorio della città metropolitana coincide con il territorio di una provincia o di una sua parte e comprende il comune capoluogo.

Al nuovo ente sono attribuite le funzioni della Provincia e parte delle funzioni di interesse sovracomunale proprie dei singoli Comuni. Con l'istituzione della città metropolitana la provincia di riferimento cesserà di esistere. Secondo il predetto d.d.l., ne potevano far parte le Circoscrizioni del Comune capoluogo, trasformate – ed eventualmente accorpate – in Municipi, nonché i Comuni limitrofi strettamente integrati all'area urbana.

L'Area metropolitana di Napoli al momento ha un valore esclusivamente statistico, e la Regione Campania non ha ancora provveduto a delimitare il suo territorio; il nuovo ente amministrativo dovrà sostituire la provincia di Napoli secondo la legge 142/90 a cui ha dato nuovo slancio l’articolo 114 della Costituzione della Repubblica italiana, dopo la riforma del titolo V avvenuta nel 2001, in cui il Governo è delegato ad adottare entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore della legge (entro il 21 maggio 2012) un decreto legislativo per l’istituzione della Città metropolitana di Napoli.

L'area metropolitana di Napoli è una delle più popolose d'Europa (al 2007 risulta ottava e 86ª al mondo). La densità abitativa, pari a circa 1.928 ab/km², è la più elevata tra le aree metropolitane italiane e tra le prime del vecchio continente. Gli urbanisti chiamano l'intero territorio urbanizzato Grande Napoli.

Le proposte di delimitazione dell'area metropolitana di Napoli possano ricondursi sostanzialmente a due: la prima ipotizza la coincidenza dei confini provinciali, la seconda prende atto dei processi di urbanizzazione diffusa delineatisi negli ultimi decenni e considera parte integrante dell'area metropolitana ampie zone afferenti alla provincie di Caserta (Agro aversano), di Salerno (Agro Nocerino Sarnese) e di Avellino ( Vallo di Lauro e Baianese).


Proposte

Già nel Programma del "Movimento 5 stelle" nazionale, si ritrovano i seguenti punti:

  • Abolizione delle province
  • Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti

La sostituzione della Provincia di Napoli, con l'attuazione della Città Metropolitana e il contemporaneo accorpamento di Municipalità e Comuni in zone omogenee, ci sembra un buon compromesso tra la semplificazione burocratica e la funzionalità dei Servizi offerti alla cittadinanza.
Tutto questo, ovviamente và visto nell'ottica di un reale decentramento amministrativo verso le zone omogenee suddette.


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