Partecipare ai processi decisionali è un esercizio di democrazia diretta…
La partecipazione dei cittadini
I candidati della lista “Movimento 5 Stelle” ritengono che per cambiare veramente le cose al Comune di Napoli, per una rottura con le fallimentari gestioni del passato, è indispensabile la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali.
Per acquistare coscienza di questo diritto ed imporne il rispetto a quanti si limitano a declamare la “partecipazione democratica” ma continuano a negarla nei fatti, è indispensabile la conoscenza delle norme internazionali e nazionali che la disciplinano.
Nel chiedere il voto ai napoletani li invitiamo a prendere conoscenza:
• della Convenzione di Aarhus del 1998, ratificata dal nostro Parlamento con L. 108 del 2001;
• della Direttiva 2003/35/CE che ha recepito la Convenzione di Aarhus sollecitando i Paesi della Comunità a renderla operante;
• del Decreto Legislativo n. 4 del 16/01/08 che ha recepito sia la Convenzione di Aarhus che la Direttiva euorpea.
Nel rispetto di queste norme i cittadini, singoli o associati, hanno il diritto di partecipare ad udienze pubbliche con contraddittorio nelle quali vengono presentati e discussi progetti, piani e programmi che hanno una ricaduta sul teritorio. Territorio che è di chi ci vive. Territorio il cui sviluppo è legato alla qualità della vita ed alla salute anche delle generazioni future.
Oltre alla conoscenza delle norme che disciplinano la partecipazione democratica, i cittadini devono essere pronti a lottare per imporne il rispetto. Una lotta ghandiana, ben inteso. E’ il caso di ricordare la lotta vincente degli anni ottanta contro il progetto di un parcheggio multipiano sotto i giardini di Via Ruoppolo al Vomero.
Attraverso la vera partecipazione democratica tanti napoletani che sono ancora sudditi diventeranno cittadini.
Partecipare ai processi decisionali è un esercizio di democrazia diretta ed è visto come il fumo negli occhi da molti che fondano il loro potere sulla democrazia delegata. Dovremo, quindi, strapparla con i denti.
A tutti coloro che cercassero di giustificare la negazione della partecipazione con le difficoltà insite nella sua attuazione, risponderemo: “è la democrazia, bellezze” e con la massima di Ghandi: “chi lavora per noi, senza di noi, è contro di noi”.
Giacono Buonomo
…avevo già inserito da illo tempore (qualche giorno dopo la riunione) questo punto tra quelli dell'Area Partecipazione.
Molto importante, insieme agli altri punti ed alle iniziative in corso sul territorio, penso dia un quadro completo (diagnosi-prognosi-terapia) di cosa intenda il MOV5S per Partecipazione e per Sovranità Popolare.