Sunto del Programma QUALITA' DELLA VITA
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L'area Qualità della vita si articola nei seguenti punti.

Salute

Per salute si intende 'benessere bio-psico-sociale', e non 'assenza di malattia'.

Il comune non ha ruolo nella gestione economica della sanità, (è un ruolo della regione), tuttavia il Sindaco e il Comune come istituzione sono garanti della salute dei cittadini.
Prevenire le malattie è possibile solo sfruttando appieno le informazioni medico scientifiche oggi abbondantemente disponibili in letteratura; queste hanno solo bisogno di essere divulgate in modo capillare e costante. Traferire informazioni è un compito a costo zero. Prendere posizioni nette e inequivocabili è un compito a costo zero.
Nello specifico, le malattie più comuni di cui si ammala nelle città occidentali, sono prevenibili attraverso la condivisione di un stile di vita sano e ben conosciuto. Ciò vuol dire che tutto il bagaglio di sofferenze, limitazioni, invalidità e decessi prematuri non sono una fatalità incontrollata.
Per poter cambiare questa tendenza bisogna obbligatoriamente coinvolgere la comunità attraverso il dibattito e confronto.
I cittadini non hanno un'idea chiara di salute né di benessere per cui la loro richiesta ad un ospedale, ad un sanitario prende le sembianze di un qualsiasi altro tipo di acquisto. Girano studi medici/ospedali (come per negozi) provano, decidono se prendere o meno un farmaco o se seguire o meno un percorso terapeutico, si auto-medicano, si auto-prescrivono farmaci. I cittadini ricevono informazioni sanitarie solo attraverso promozioni commerciali di case farmaceutiche, quindi solo da chi vende e mai (quasi) dal suo tutore istituzionale (il Comune).
La sanità pubblica è espressione del benessere dell'intero ecosistema, quindi gli spazi pubblici devono essere immaginati come luogo di armonia e coabitazione. Proviamo ad immaginare le città come “parchi” abitati, all’interno dei quali convivono, come avviene in natura, esseri viventi di diverse specie. L’uomo ha già inserito le piante nel patrimonio urbano capendone l’importanza per il benessere collettivo, ora si tratta di estendere questo concetto anche agli animali che vivono in libertà nelle nostre città.

Misure per l'Infanzia

I diritti dei piccoli garantiscono i diritti dei grandi.

Una città orientata alla cura e allo sviluppo evolutivo dei propri cittadini, degli spazi e dei luoghi, dell’ambiente, è una città il cui sguardo parte dal basso, si situa all’altezza degli occhi delle bambine e dei bambini che la abitano, e da lì muove il primo passo. Bambini, e anche adolescenti, che, non meno degli adulti, sono titolari di diritti, cittadini attivi, risorsa dell’oggi e non di un ipotetico futuro che rimanda ad un domani in perpetuo divenire, e ad una subalternità dei più piccoli rispetto alle priorità degli adulti.
Se vogliamo crescere come persone e come collettività, se vogliamo imprimere un nuovo corso alla vita della nostra città dobbiamo essere consapevoli del fatto che le politiche per l’infanzia e l’adolescenza non vanno mai più considerate “politiche altre” o “politiche per i minori”.
È perciò profondamente “umana” una città che assume coraggiosamente tutto l’arco dell’età evolutiva come parametro di cambiamento, e costruisce insieme non la città “dei” bambini ma la città “con” i bambini.
Nell’ottica di una trasformazione finalizzata ad una migliore qualità della vita, il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i cittadini è condizione necessaria al successo di ogni politica di governo. E affrontare i temi della qualità degli spazi urbani, dei tempi, dei servizi per i bambini e le bambine e per gli adolescenti, riconoscere e realizzare i loro diritti, significa garantire una migliore qualità di vita per gli adulti, una società consapevolmente ancorata al presente e con lo sguardo dispiegato verso il futuro.

Le azioni possibili
Per attuare quanto descritto in precedenza, c'e' bisogno che in maniera coordinata, si contemplino azioni riguardanti i seguenti settori della vita pubblica:
• Diritti e partecipazione alla vita democratica della città da parte dei cittadini più piccoli
• Politiche ambientali e per la mobilità
• Politiche urbanistiche
• Politiche culturali
• Politiche sociali

Tutela degli animali

Tratto dal Regolamento del Comune di Genova sulla tutela degli animali…

La regolamentazione sulla tutela degli animali che si è data il Comune di Genova, ci sembra talmente ben fatta, che abbiamo deciso di riproporla integralmente. Riportiamo quì un estratto dei principali articoli.


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